Come evitare l’inquilino moroso: ecco 3 consigli utili per evitare l’inquilino che non paga l’affitto.

| Vendere e comprare casa a Milano

Buongiorno e bentornato in un nuovo approfondimento della rubrica dedicata al mercato immobiliare: il mercato immobiliare in pillole secondo Immobili Milanesi.

Oggi parleremo di come evitare l’inquilino moroso, come comportarsi in caso di morosità e infine ti daremo 3 consigli utili per ridurre al minimo i rischi affittando il tuo immobile.

Le famiglie italiane proprietarie di due o più immobili sono molte, c’è chi preferisce affittare, chi vendere e chi invece non ha ancora trovato una soluzione per paura di incappare in inquilini poco raccomandabili o addirittura morosi.

Sia chiaro, è impossibile conoscere tutti i segreti e tutta la storia di ogni papabile inquilino, però affidandosi ad agenzie di esperti, è possibile tutelarsi e il più delle volte evitare qualsiasi problema preventivamente.

Ti è mai capitato di affidare il tuo immobile ad una o più persone e di renderti conto dopo pochi mesi che i pagamenti vengono effettuati in maniera errata, in ritardo o addirittura non vengono effettuati?

Se sei in questa situazione o conosci qualcuno che ha dovuto scontrarsi con un inquilino moroso, leggi e condividi questo articolo con quante più persone possibili.

Come prima cosa, è fondamentale aver stabilito un canone di locazione tramite un contratto scritto e controfirmato da entrambe le parti (locatore e locatario) per due motivi: il primo è assicurarsi di agire nel rispetto della legge, il secondo è essere tutelati legalmente in caso di controversie.

Sembrerà banale dirlo, ma non è da dare per scontato, soprattutto se  il locatore agisce autonomamente, senza affidare il proprio immobile a un’agenzia di esperti.

Chiarita la questione del contratto di locazione, da cui non si può prescindere, ecco tre semplicissimi consigli che possono rivelarsi molto utili nel momento in cui decidi di affittare uno o più immobili.

Per evitare l’inquilino moroso ti servirà:

1) chiedere un deposito cauzionale di tre mensilità

2) avere un terzo garante

3) affidarti a un’agenzia di esperti che sappiano consigliarti le migliori assicurazioni.

Chiedere un deposito cauzionale di tre mensilità:

Chiedere un deposito cauzionale di almeno tre mensilità è il primo suggerimento che ci sentiamo di darti. 

Il mercato immobiliare è uno dei mercati più variegati sia per tipologia di domanda che di offerta, ed essendo Milano famosa per il carovita, il costo di un immobile non è mai economico. 

Chiedere un deposito cauzionale all’inquilino ci offre la possibilità di qualificare l’inquilino stesso: se accetterà di pagare questo deposito senza avanzare ulteriori (o strane) richieste, molto probabilmente non sarà un problema pagare le successive rate.

Chiedere un deposito cauzionale ti permetterà anche, nel caso in cui l’inquilino dovesse danneggiare l’immobile, di poter affrontare opere di manutenzione senza un eccessivo esborso di danaro.

Il garante:

Il secondo prezioso consiglio che ti diamo, soprattutto se stai affittando il tuo immobile ad uno o più studenti, è di aggiungere tra i garanti almeno uno dei genitori dell’inquilino in modo da avere un conduttore più sicuro e una esigibilità più immediata, anche in caso di controversie.

Affidati a un professionista:

L’ultimo consiglio che ti diamo è quello di farti assistere da un’agenzia di professionisti del settore e di non condurre né la ricerca del locatario né la trattativa autonomamente così da essere certo di non affidare il tuo immobile all’inquilino sbagliato e non incorrere nel tanto temuto inquilino moroso. Le strutture più performanti presenti nel mercato immobiliare generalmente propongono uno screening dettagliato dell’inquilino e ti suggeriscono una o più assicurazioni per garantirti la massima assistenza e spesso un rientro economico, anche in presenza di mancato pagamento anche fino a un anno di morosità.

Infine, ti ricordiamo che un inquilino diventa moroso a partire dal ventesimo giorno di ritardo rispetto alla data di scadenza della rata stabilita nel contratto; ad esempio, se il primo di ogni mese devi ricevere il pagamento ma il giorno 21 ciò non è ancora avvenuto, hai tutto il diritto di muoverti per vie legali e richiedere uno sfratto.




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